Melfi

Una delle grandi città medievali dell'Italia meridionale è, probabilmente, sconosciuta ai più. Fu la residenza estiva di Federico II di Svevia, un punto strategico sulla via Appia ed ex capitale della contea di Puglia. Nessuno oserebbe immaginare che la città di Melfi, oggi facente parte della provincia di Potenza, sia una meta d'obbligo per chi ama il medioevo.

Castello medievale di Melfi
La storia di Melfi comincia in tarda epoca romana, ai tempi di Costantino il Grande; ma si sa che già dalla preistoria, il luogo fosse abitato. Alcune teorie invece, datano la fondazione della città intorno all'anno mille ad opera dei Bizantini, e precisamente ad opera del generale Basilio Boiannes. Fatto sta, che fra il 1017 ed il 1027, il nome della città comincia ad essere citato nei documenti storici.
Inizialmente, l'abitato era di secondo piano rispetto alla vicina Venosa; nel 1042, Guglielmo Braccio di Ferro, esponente della famiglia degli Altavilla, conquista la città, divenendo vassallo dei Longobardi; e da Melfi parte alla conquista dell'Italia meridionale.
Nel 1059 la città diviene capitale del ducato di Puglia, e si tengono cinque concili ecclesiastici, segno della grande importanza acquisita.

Concilio di Melfi: nel castello della città, Papa Nicolò II incorona Roberto il Guiscardo duca di Puglia e Calabria

In breve tempo, dovette cedere il rango di capitale dei possedimenti normanni prima a Salerno, ed infine a Palermo; e la città divenne un centro importante del nuovo stato Normanno appena creatosi.
Federico II di Svevia ne fa la sua residenza estiva, in quanto, nei boschi sul vicino monte Vulture, poteva praticare la falconeria; il sovrano promulgò le costituzioni di Melfi, codice unico per l'intero Regno di Sicilia.

Copia del XVIII Secolo delle Costituzioni di Melfi

Passata sotto gli Angioini, Melfi comincerà il suo lento declino, nonostante l'ampliamento del castello; sotto gli Aragonesi prima e gli Spagnoli poi, Melfi sparirà del tutto dalla scena politica italiana, divenendo un grosso centro di provincia.

Il castello è senza dubbio la costruzione più importante della città.
Il castello di Melfi sovrasta la collina che domina la città

Cominciato dai Normanni, ed ampliato da Svevi, Angioini ed Aragonesi, ha assunto un ruolo chiave in molte vicende medievali dell'Italia meridionale.
La costruzione più importante per il potere spirituale invece, è senza dubbio la cattedrale di Melfi, cominciata nel 1076 e modificata nel corso dei secoli. Dell'antica costruzione romanica, a parte la struttura interna ed alcuni dipinti conservati nella chiesa, resta l'imponente campanile, decorato con finestre bifore, alto circa 50 metri.

Cattedrale di Melfi con annesso campanile.
Sorgono, in città, anche diverse chiese rupestri, tipiche architetture del territorio lucano.

Chiesa rupestre della Madonna delle Spinelle

Ed infine, degna di menzione è la cinta muraria, in gran parte intatta, che protegge la città.

Una delle porte cittadine, con annessa torre

Si consiglia di andare a visitare i resti della vicina Venosa, precedente capoluogo della zona, prima che Melfi fosse fondata. Pregevoli sono i resti archeologici della città antica e dell'antica abbazia.

Venosa - Parco archeologico della Santissima Trinità, cuore pulsante della regione, prima che Melfi raggiungesse l'apice del suo splendore.

Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Le acconciature e i capelli nel Medioevo

La scrittura nel medioevo

Il Letto in epoca medievale