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Visualizzazione dei post da ottobre, 2016

La chiesa di Sant'Eligio Maggiore

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Aprire lo scrigno dei tesori medievali di Napoli significa trovarsi di fronte ad un patrimonio piuttosto vasto. Normanni, Svevi ed Angioini hanno lavorato molto, nel corso dei secoli, per abbellire la città. Uno dei monumenti lasciati dagli angioini, nel lontano XIII secolo, è una delle due due chiese, edificate in epoca medievale, che delimitano i due lati opposti di piazza Mercato. Una è la basilica del Carmine maggiore, la cui impronta primitiva a stento si intravede nel rifacimento barocco; mentre l'altra è la chiesa di Sant'Eligio. Sant'Eligio maggiore, navata centrale Uno degli esempi di gotico napoletano meglio conservati in città, una delle prime chiese edificate da Carlo d'Angiò, nei pressi del luogo dove venne decapitato Corradino di Svevia, dai cavalieri al seguito del nuovo sovrano. La chiesa fu affiancata da un ospedale, che godette della protezione della sovrana Giovanna d'Angiò. Le stratificazioni, nel tempo, hanno fatto traslare l'ingress

Proposta di lettura: Storia dei Longobardi

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Oggi vi proponiamo un libro davvero interessante e affascinante, su di un popolo che cambiò non solo il nostro paese, ma tanti altri con la sua migrazione dalle terre del nord della Germania nei primi decenni del II secolo dopo Cristo, fino a raggiungere la totale migrazione nel VI secolo dopo Cristo. Questo libro ha la particolarità di non avere una descrizione storiografica riguardante solo la presenza in Italia, anzi, l'autore J.Jarnut spiega in modo ottimale questo popolo interessantissimo, in conformità con l'analisi antropologica e storica. In alcuni capitoli del libro, l'autore mette in risalto i caratteri e la mobilità del popolo longobardo che dal nord della Germania settentrionale, discese nel VI secolo, invadendo della nostra penisola. Copertina del libro   Un popolo che si contraddistinse per le sue migrazioni, non solo dell'Italia. Essi, almeno inizialmente, occuparono gran parte del nord Italia, tralasciando il resto della penisola (diversamente da

Historie Medievali The life of: Guglielmo il Conquistatore

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Guglielmo I di Inghilterra, noto anche come Guglielmo il Conquistatore, nasce l' 8 novembre 1028 a Falaise da Roberto I di Normandia e dalla sua concubina, motivo per cui i suoi nemici, prima che diventasse re di Inghilterra, lo chiamavano "il bastardo". Nel 1035, ad appena otto anni, eredita il ducato del padre. Nel 1048 stronca, con l'aiuto di Enrico I re di Francia, una rivolta in Normandia. Il suo è uno dei feudi più grandi di Francia e l'amicizia del re gli facilita l'ampliamento del suo potere. Ritratto di Guglielmo il Conquistatore La sua capacità di mantenere un equlibrio di potere tra i gli altri feudatari ed Enrico I, è la causa principale dei suoi successi, anche in Inghilterra. Il re, infatti, invidia le capacità di comando e di organizzazione di Guglielmo, ma quest'ultimo, grazie soprattutto alle vittorie di Mortemer (1054) e di Varaville (1058), consolida il suo potere ed il suo prestigio, consacrando il suo ruolo di duca e potente feu

L'abbazia di San Galgano

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Un mirabile esempio di sito archeologico medievale, il cui fascino degli ambienti ha ispirato e suggestionato tanti escursionisti. Navata centrale della chiesa abbaziale L'abbazia sorge ad una trentina di chilometri da Siena, in mezzo alle campagne. Al giorno d'oggi presenta soltanto le mura portanti, mentre è assente il tetto, cosa che la accomuna ad altre rovine di abbazie sparse per l'Europa. Galgano, giovane disordinato che morì nel 1181 dopo essersi convertito, nel dire addio alla sua vita di dissolutezze, infisse, un anno prima di morire, una spada nella roccia per farne una croce. Spada nella roccia presente nell'abbazia. Le suggestioni sul mito arturiano hanno fatto sorgere molte speculazioni su questo evento della vita di San Galgano Intorno alla spada venne fondato un primo eremo, l'eremo di monte Siepi; in un secondo momento, poco distante, sarebbe stata costruita la grande abbazia, precisamente fra il 1220 ed il 1268. L'abbazia è par

Great Battles of Historie Medievali: La Battaglia di Stirling Bridge

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La battaglia di Stirling Bridge fu una delle più famose della "Prima Guerra d'Indipendenza" scozzese, combattuta l'11 settembre 1297. Le forze inglesi schierate sul campo di battaglia erano tra le 9000 e le 12000 unità, di cui 8/10000 erano fanti, sia pesanti che leggeri con arcieri, mentre un migliaio o, al massimo 2000, di sola cavalleria pesante corazzata. Lo schieramento scozzese invece, possiamo supporre fosse formato da 2300 a 2500 unità, di cui 2000 appiedati non pesanti e i restanti 300 o forse 500 unità di cavalleria media non corazzata. I comandanti della fazione inglese erano John de Warenne e Hugh de Cressingham; la fazione scozzese invece era al comando del celeberrimo William Wallace e di Andrew de Moray. Il ponte di Stirling, oggi Gli scozzesi arrivarono nella piana di Stirling molto ore prima degli inglesi, ebbero tempo di imbastire una strategia di difesa, ma altrettanto di attacco, rendendo difficile il terreno ai cavalieri e alla fanteria pe

L'abbigliamento ecclesiale

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Nel Medioevo, così come avviene anche oggi, non tutti gli ecclesiastici svolgevano le stesse funzioni, avevano lo stesso rango o la medesima importanza. Il parroco si occupava dei fedeli di una parrocchia, il monaco lavorava i campi, il frate viaggiava predicando da una città all'altra, il cardinale a Roma partecipava al governo dello Stato pontificio ed alle scelte che comportavano conseguenze per tutta la Cristianità. Queste diverse figure operavano in settori ed a livelli differenti, la loro azione agiva sia sul piano spirituale che intellettuale, ma anche su quello materiale. Miniatura di un monaco medievale E visto che nel Medioevo il valore simbolico dell'abito era elevato, le diverse figure si differenziavano anche per la veste che indossavano. Così, ad esempio, i Frati Minori o francescani, ordine fondato da san Francesco di Assisi nel XIII secolo, indossavano una tunica color grigio cinta in vita da una corda e, ai piedi, sandali senza calze. Questo abbigliamen

Le streghe

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Dato che mancano poche settimane ad Halloween, oggi parleremo di un argomento che è in tema con questo periodo: le streghe. Strega intorno ad un calderone. Xilografia del 1489 La strega era una donna sospettata di compiere atti di magia come sortilegi, malefici, fatture; oppure di intrattenere rapporti con forze oscure ed infernali, da cui trarre potere per danneggiare l'uomo. Tributando a tali forze onori e devozione, le streghe si qualificavano come eretiche. Ragion per cui, erano viste come una forza da perseguitare. Questa visione, foraggiata soprattutto dalla politica della chiesa, si sviluppa nel medioevo, precisamente fino a pochi secoli prima dell'anno mille; ma inizialmente la strega era vista come una donna mitologica, dotata di poteri soprannaturali, che trae la sua origine dalle credenze popolari. Le streghe erano di solito associate alle classi inferiori: erano vedove, levatrici, herbarie, anche se i casi di cronaca registrano anche streghe provenienti

La Moschea della Roccia

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Chiunque vada a Gerusalemme, la vede scintillare fra i bianchi e piatti tetti della città. La sua copertura dorata, la posizione dominante sulla spianata del tempio, il colore azzurro dei mosaici di cui è rivestita, la fanno risaltare e risplendere sulla città santa delle tre grandi religioni monoteiste. Stiamo parlando della moschea della Roccia, meglio conosciuta come Cupola della Roccia . La cupola della roccia che riflette il sole all'orizzonte Come nasce una delle architetture più belle del Medioriente e, forse, del mondo intero? Innanzitutto bisogna dire che il santuario nasce sul luogo di un evento molto importante per l'Islam: l'ascesa di Maometto al cielo; e nel contempo è in un luogo importante sia per gli Ebrei (al centro del Tempio di Salomone, sul punto esatto dove l'angelo fermò la mano di Abramo, prima che tagliasse la gola di Isacco), che per i Cristiani (nel Tempio predicò e venne giudicato Gesù prima della sua morte). Per completare il panorama

Un misterioso libro magico: l'Enchiridion

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Secondo la tradizione, l'Enchiridion, un trattato di magia bianca veneratissimo da  molti occultisti, fu concepito proprio da papa Leone III. In base a ricostruzioni mai accertate dal punto di vista storico, il papa consegnò il misterioso volume a Carlo Magno nella fatidica notte di Natale dell'800 d.C., con la raccomandazione di non divulgare le verità contenute nel volume al popolo immaturo e di "mentalità fanciullesca", che, tra l'altro, avrebbe mal interpretato l'esistenza di una "dottrina anteriore alla Bibbia e all'Apocalisse". Il libro circolò ugualmente negli ambienti più svariati, scatenando anche fantasie sul suo utilizzo come strumento di dominio sul mondo intero. Una pagina dell'Enchiridion Più di uno studioso evidenziò la somiglianza dell'emblema che campeggiava nell'opera (una spada a forme di croce patente) con quella della Santa Vehme, società segreta fondata forse ai tempi di Carlo Magno con il compito di difen

Historie Medievali The life of: Carlo Magno

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Carlo Magno, primogenito di Pipino detto "il Breve" e Bertrada di Laon, è l'imperatore che ha dominato per ben quarantasei anni sull'Europa occidentale (dal 768 al 814), un arco temporale in cui riuscì ad estendere il regno a più del doppio rispetto a quello del padre. Ciò che lo contraddistinse fu la caratteristica di essere sempre personalmente alla guida di tutte le imprese militari, cosa che ne fece un vero esempio di monarca eroico e trascinatore. Ritratto di Carlo Magno, di Albrecht Dùrer (1471-1528) Nato il 2 aprile del 742, dopo aver condiviso per alcuni anni il regno col fratello Carlomanno, alla morte di quest'ultimo, avvenuta nel 771, assunse il potere su tutti i territori conquistati ed unificati, dal padre, sotto un unico dominio. Dopo il ripudio della moglie Ermengarda, figlia di Desiderio re dei Longobardi, divenne il principale difensore del papato contro le mire espansionistiche di questi ultimi. L'alleanza col papato fu strategica sopra

La corte

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Cos'è, nel medioevo, la corte? Il signore feudale, quando doveva esercitare il suo potere, lo faceva in un insieme di ville ed edifici in cui soggiornava. Questa è una reminiscenza del mondo rurale romano, dove era la villa a svolgere questa funzione. La corte, a questo punto, può configurarsi come l'insieme di tali edifici, residenza del signore. In quest'ambito si svilupperà un'economia, cosiddetta curtense, che sarà un'economia di passaggio e che, nel corso dei decenni, porterà al feudalesimo vero e proprio. Olgiate, esempio di corte medievale Il modello di corte meglio studiato, in quanto ci sono pervenuti più documenti, è quello affermatosi in Francia, fra la Loira e la Senna; ma tale modello, con piccole varianti, può essere tranquillamente applicato a tutta l'Europa del tempo. L'origine, come si è detto, è dovuta alla villa romana. Da essa si esercitava un potere su un latifondo più o meno esteso. Per via della grossa pressione fiscale, i pi